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Il progetto “Indicatori per la biodiversità”

 

Iniziato alla fine del 2014 il progetto “Indicatori per la biodiversità” ha lo scopo di misurare alcuni aspetti della biodiversità di un territorio: sono stati scelti come primo approccio due fenomeni complementari, ovvero il consumo di suolo derivante dall’antropizzazione e  lo stato delle foreste “naturali” (ovvero non derivanti da una riforestazione indotta dall’uomo). Per il consumo di suolo si è utilizzato l’indicatore Fattore di Antropentropia già definito nel progetto ACI, mentre per il secondo è stato proposto un indicatore nuovo, l’indicatore dello stato della qualità delle foreste (FSQ, ovvero Forest Status Quality).

l  progetto ha avuto come primo risultato la mappatura del territorio dell’intera provincia di Pavia, con una “classificazione” dei vari comuni in base agli indicatori individuati

Settore di ricerca: Informatica per la Sostenibilità ambientale:

Tecnologie, algoritmi e argomenti informatici coinvolti: elaborazione di immagini (mappe di Google Earth), paradigmi di crowdsourcing e User Generated Content, social networking e open data.

Background culturale: modellizzazione degli indicatori ambientali di tipo B e modello DPSIR dell’Agenzia Europea per l’ambiente.

Il progetto è stato presentato nel giugno 2015 alla comunità scientifica internazionale ala conferenza mondiale BIONATURE 2015 (The Sixth International Conference on Bioenvironment, Biodiversity and Renewable Energies).

Pubblicazione più significativa inerente al progetto: Silvia Assini, Maria Grazia Albanesi: “A Naturalistic Indicator of the Forest Quality and its Relationship with the Land Use Anthropentropy Factor”, Proceedings of the Sixth International Conference on Bioenvironment, Biodiversity and Renewable Energies (BIONATURE 2015), Rome (Italy), 24-29 May 2015, pp. 27-33, Copyright (©) IARIA, 2015, ISBN 978-1-61208-410-7. Available online.

 

Il secondo risultato del progetto è stata la definizione di un indice composito per la biodiversità che combinasse entrambe le informazioni sul territorio, ovvero il consumo di suolo e lo stato della qualità delle foreste. L’indicatore composto, chiamato Biodiversity Composite Indicator (BCI) è stato descritto nell’articolo dal titolo “A New Biodiversity Composite Indicator Based on Anthropentropy and Forest Quality Assessment – Framework, Theory, and Case Studies of Italian Territory”, rivista International Journal On Advances in Life Sciences, (autori Assini, Albanesi) vol. 7, n. 3&4, dicembre 2015, pp. 177-194. Available on line

In seguito, è stata fatta una mappatura completa in multirisoluzione di tutte le foreste della Regione Lombardia, con il calcolo degli indicatori di biodiversità. I risultati sono stati pubblicati in:

Silvia Assini, Maria Grazia Albanesi, Matteo Barcella: “Assessing the conservation valueof forests: the redefinition of the Forest Status Quality indicator in a multiscale approach and its application in northern Italy (Lombardy)”, Plant Sociology, Vol. 55, No. 2, December 2018, pp. 9-30, DOI 10.7338/pls2018552/02